sabato 26 agosto 2017

A Piazza Indipendenza Minniti e la sua polizia hanno fatto schifo - Giuseppe Aragno



Il ministro Minniti, che molto probabilmente ha scambiato l'Italia repubblicana per quella fascista, potrà querelare il Dizionario Garzanti o il compianto De Mauro, ma è molto difficile che trovi giudici disposti a dargli ragione, perché vocabolario alla mano, si dice così: quando vedi persone che provocano ribrezzo, disgusto e nausea, provi una sensazione di schifo.
A Piazza Indipendenza si è visto di tutto, persino un bisonte in divisa che impediva a un giornalista di fare il suo lavoro; il comportamento della polizia è stato così ripugnante moralmente e fisicamente, che in qualunque Paese democratico del mondo il Ministro dell'Interno sarebbe stato licenziato. L'Italia però non è un Paese democratico; da anni ormai le Camere sono occupate da "nominati" che non abbiamo eletto, abusivi e figli di una legge fuorilegge.
Bobbio nel suo dizionario della Politica non lascia spazio al dubbio: gli indecorosi metodi con cui Minniti impone la sua malsana idea di "decoro urbano" fanno della violenza il vero fondamento del potere di governo e tendono a quella identificazione  tra violenza e potere che non costituisce solo un esempio classico di fallimento della democrazia, ma è il primo sintomo della sua morte violenta.
Una morte violenta che nessuno pagherà, benché Daniele Napolitano abbia ripreso sia l'omicidio che gli assassini, come si vede nel filmato che segue:


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