domenica 30 aprile 2017

Millant’anni – Giulio Angioni


una storia della Sardegna per episodi soli, tocca a noi unire i punti per vedere un disegno.
una ventina di racconti che partono da età antiche (a pagina 16 appare anche uno scemo) fino a ieri.
due episodi me li ricordo molto bene, Rosa bruciata, e la famiglia Pes di Castello, qualche componente ha ricordi strani, di quando erano ebrei, ma non lo sanno e non se lo ricordano, e si confidano col prete.
non privatevene, l’unica controindicazione è che potreste continuare a cercare e leggere i libri di Giulio Angioni, ma c’è di peggio, no?




Tanti brevi compiuti perfetti racconti ricchi nel contenuto e eleganti nello stile che ricostruiscono la storia delle molteplici dominazioni della Sardegna attraverso piccoli episodi quotidiani o vicende storiche importanti, dove tutti i personaggi sono accomunati dalla miseria della propria condizione umana.

Questa storia è vera. Queste storie sono inventare. Millant'anni di storia in millant'anni di storie. Mille storie per farne una in un luogo detto Fraus, che non esiste o esiste in molti modi. Voci che dicono di sé nel turbinio del tempo, che salgono su mormorando dalle molte età perdute a strati sotto i nostri piedi. Voci di Gonnai bambino nuragico, Tzìppiri frombolire punico-romano, di Sisinnio seduttore di dame pisane, di Rosa Maria strega portata al rogo e del suo boia, di Giobbe ebreo senza sapere di esserlo, di Hans in attesa di un segno dal Sud. Voci di una sottostoria che dicono della Storia: da cesare a Napoleone, dall'impero d'oriente all'America di Colombo, dalle guerre del ventesimo secolo ad Aldo Moro, passando per Mussolini. Un racconto per ogni epoca storica della Sardegna. Ad ogni epoca un'affabulazione avvincente.

Nessun commento:

Posta un commento