domenica 26 marzo 2017

un quadro che vale 2 anni e 9 mesi 22 giorni




(di carcere) è un quadro importante, pochi quadri valgono tanto, bisogna guardarlo con attenzione, studiarlo e diffonderlo, il giudice-perito che ha scelto un prezzo così alto sarà contento che tutti guardino un'opera così preziosa.


La giornalista Zera Doğan, che era stata rilasciata dal carcere chiuso di tipo E di Mardin il 9 dicembre 2016, è stata condannata a 2 anni e 9 mesi di carcere per aver condiviso le sue immagini disegnate a Nusaybin e di aver reso notizia gli appunti di Elif Akboğa di 10 anni.
Zehra Doğan, che era stata posta in detenzione il 23 luglio a Mardin e incarcerata con un processo pendente per “essere membro di una organizzazione illegale” e di “aver svolto propaganda per organizzazione illegale” sulla base di testimonianza di testimoni la cui identità è stata mantenuta riservata, era stata rilasciata dal carcere il 9 dicembre 2016 da parte del giudice in attesa di processo. Il processo a Zerha si è svolto oggi al tribunale penale di Mardin. Il processo è iniziato con l’identificazione.
Poi il difensore di Zehra ha affermato:” Non ci sono commenti nelle mie condivisioni sui social media. Ci sono solo condivisioni basate sulle notizie. Ho cercato di trovare le foto che avevo condiviso sui social media; tuttavia non ho potuto fare il login.  Ho postato le condivisioni, ma  non ho prodotto gli oggetti condivisi. Li ho condivisi a scopo di notizie. Chiedo il proscioglimento…



qui, qui e qui si era parlato di Zehra

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