giovedì 15 ottobre 2015

Chiedere perdono è gratis *

Dice papa Francesco: “Io vorrei, prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa, chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono caduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono”.
Pare non sia pervenuta la parte successiva del discorso del papa, che, non si sa bene perché, non è stata registrata:

“E perché non si pensi che siano parole di circostanza ho disposto che il parroco di Trento (che in tv ha spiegato di "capire" la pedofilia perché alcuni bambini cercano l'affetto che non hanno in casa e qualche prete può anche cedere e poi ha aggiunto, che la pedofilia è un peccato e, come tutti i peccati, va accettato" mentre l’omosessualità è una malattia e le malattie vengono - qui) venga allontanato dall’incarico di parroco e sia messo in condizione di non nuocere. E lo stesso farò con ciascuno dica le stesse cose, o le faccia. Quando Gesù diceva lasciate che i bambini vengano a me era ben altro quello che intendeva.”
Mentre la frase sul perdono è stata accolta da un'ovazione, la parte successiva ha ricevuto solo timidi applausi e qualche fischio.
Secondo i commentatori questo può essere il motivo per cui il papa è stato "censurato".
Alcuni commentatori addirittura pensano, secondo indiscrezioni, naturalmente anonime, della Curia, che fra poco i discorsi pubblici del papa verranno trasmessi in differita, dopo che il papa si è lamentato in un incontro con la Curia, di essere stato "usato", nell'affaire Marino.

*Ogni riferimento a persone o fatti realmente avvenuti è puramente casuale.

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