domenica 9 agosto 2015

Nicole ha dodici anni



Nicole, il piccolo genio che supera Einstein e vive in una roulotte – Alessandra Rizzo

Nicole ha dodici anni, va a scuola, si diverte a cantare e recitare e da grande, come tanti bambini, vuole fare il dottore. Ma Nicole non è come tutti gli altri: è un genio. Ha un quoziente intellettivo di 162, il che la porrebbe al di sopra di Albert Einstein e Stephen Hawking.  
La bimba, che appartiene a una comunità rom di una piccola cittadina inglese, ha dimostrato il suo talento fin dalla tenera età. Era capace di completare i puzzle per bambini in pochi secondi ed era puntualmente anni avanti la sua classe, secondo quanto raccontato dalla famiglia alla stampa inglese. A dieci anni era in grado di risolvere complessi problemi di algebra, e ha sempre avuto una memoria eccellente. «Ricordo che quando ero alle elementari e facevo l’angelo in una recita scolastica, una compagna di classe non si presentò e io ho imparato tutte le sue battute», ha raccontato la piccola ad un giornale locale, l’«Herts and Essex Observer». 

Club di cervelloni
Nicole Barr è stata subito ammessa nell’associazione che raccoglie i cervelloni sparsi per il mondo, la Mensa. Secondo il gruppo, il quoziente intellettivo medio è di 100; intorno ai 132 punti si è considerati nel 2% più alto, e questo garantisce l’ingresso nell’associazione; dai 140 in su si è considerati particolarmente dotati. Einstein e Hawking avrebbero raggiunto quota 160, anche se ci sono dubbi sul fatto che i due scienziati si siano davvero sottoposti al test, soprattutto nel caso di Einstein. «Quando ho scoperto di aver avuto un punteggio così alto, sono rimasta scioccata», ha detto la bimba. 
Mensa ha circa 21 mila membri nel Regno Unito su 110 mila sparsi nel mondo. Sono per lo più maschi (65%), e solo l’8% ha meno di sedici anni. «Il quoziente intellettivo di Nicole la colloca comodamente all’interno dell’1% della popolazione», ha detto la portavoce Ann Clarkson al «Daily Mirror». La Mensa spiega che molte delle caratteristiche messe in mostra dal Nicole fin da piccolissima, come la memoria prodigiosa, l’approfondire lo studio e il piacere nella compagnia di adulti, sono segni di alto potenziale nei bambini. 
La famiglia
Nicole vive con la famiglia in una roulotte ad Harlow, circa 50 chilometri a nord di Londra, e i suoi genitori sono separati, ma entrambi orgogliosi della figlia. È stato il papà James, che fa l’addetto alle pulizie delle strade, a farle fare il test. «Questo dimostra che non importa da dove vieni», ha detto, e ha aggiunto con soddisfazione che «tanto per cambiare, la comunità rom fa notizia per qualcosa di bello». La mamma, Dolly, 34 anni, descrive Nicole come una ragazzina allegra, divertente e molto studiosa. Nicole, per ora, non perde un giorno di scuola, lavora duro ed è coinvolta in molte attività, dal campeggio alle gare di matematica. Studia recitazione e quest’estate parteciperà ad una recita de «La Dodicesima Notte» di Shakespeare. Il futuro non è sempre roseo nemmeno per i bambini prodigio, che devono comunque imparare a socializzare e sono talvolta sottoposti a pressioni. Ma la famiglia giura che Nicola è bambina determinata oltre che intelligentissima. «È decisa a finire la scuola, andare all’università e diventare pediatra», dice la mamma.

2 commenti:

  1. Forza, Nicole: doppia ola per te, in quanto rom e in quanto donna.

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    1. speriamo di rileggere nel futuro cose belle su Nicole...

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