venerdì 8 maggio 2015

La vita coniugale – Sergio Pitol

una storia folle e così reale.
si racconta il matrimonio di Jacqueline e Nicolás, lui la tradisce, lei lo tradisce, quelli che se la passano male sono gli amanti di lei, usati, forse, per qualcosa che non capiscono.
Jacqueline e Nicolás sono come due calamite, si allontanano, ma poi si uniscono, impossibile farne a meno.
si legge benissimo, cercatelo, inizia come tanti romanzi, e poi è un crescendo continuo, fino all'ultima pagina - franz







Sergio Pitol  è uno scrittore messicano. Uno scrittore importante. Un grande scrittore, che molti italiani amerebbero. Cosa si può leggere di Pitol in Italia? Sono andato sull’indice opac Sbn e su Ibs e il risultato è: La vita coniugale eValzer di Mefisto. Forse mi è sfuggito qualcosa, ma la mia somma è questa: 1 + 1 = 2. (Spero davvero che mi sia sfuggito qualcosa.)
Pitol ha scritto qualche libro in più. Ecco la lista delle sue opere…
…Jaqueline è una bella donna, piena di rabbia e frustrazione, ma anche la chiarezza e la forza, che riesce a superare le sue umili origini e ha introdotto per l'alta società messicana perché il marito Nicola. Godetevi l'amore e spera di essere uniti in matrimonio finché morte non vi separi, ma anni passano e le cose cambiano.
Un giorno sono in una guerra incessante di amore-odio, che, come molte coppie, è il loro unico legame.
Jaqueline è stanco dei soliti litigi, infedeltà, crisi, riconciliazioni e scoppi. Un giorno decise di trasformare la propria vita in un istante, mentre la sua cena di anniversario con le mani quando si rompe un granchio gamba e ascoltare dietro la stappatura di una bottiglia di champagne, ha permesso di possedere da un pensiero che ossessiona il suo come un matto e costante: uccidere il marito.
Si inizia ad avere diverse amanti che convince più e più volte per ottenere il suo desiderio. La cosa divertente è che non è facile, è così difficile da realizzare il suo piano per la lunga lista di attentati falliti diventa sempre più divertente.
Arriva un momento in cui il personaggio di Jaqueline dà più risate di dolore, nonostante tutti i suoi problemi, questo dà un tocco di originalità e realismo alla storia…

Un modo per parafrasare questo racconto lungo dello scrittore messicano - e diplomatico, e colto traduttore - Sergio Pitol è questo: una coppia di sposi, di estrazione sociale neoborghese, che si odiano di vero amore, escogita un modo sicuro per non separarsi mai. Periodicamente, ritualmente ma in piena sincerità, tentano l'uxoricidio; e ogni volta, nel corso dei trent'anni della loro unione, sono le circostanze del caso, in cui sempre si nascondono le profonde intenzioni, a sventarne gli elaborati piani. Ma questa novella, di umorismo nero, è anche una parodia: già nel titolo, La vita coniugale, si presenta come una naturalistica fisiologia del matrimonio; il resoconto di una ascesa sociale borghese, che il desiderio imperioso e grossolano di uccidere il coniuge schizza di un baffo surrealistico, buñueliano per così dire.

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