lunedì 23 febbraio 2015

Sciarpa maculata, occhiali e jeans rossi Tre quindicenni da Londra al Califfato - Alessandra Coppola

Il parka bordato di pelliccia, i jeans rossi, la sciarpa maculata nera e beige, gli occhiali con la montatura scura. Se le cercasse per le vie di Londra,Scotland Yard farebbe fatica a individuarle: tre adolescenti inglesi uguali a tutte le altre. Tre ragazze dei quartieri orientali, invece, che hanno riempito i borsoni della palestra, hanno salutato i genitori con una scusa martedì presto al mattino, e sono salite sul volo TK1966 delle Turkish Airlines , da Gatwick a Istanbul, atterraggio 18.40 ora locale. Destinazione Siria.
Shamima Bergum, 15 anni, di origine bangladese come Kadiza Sultana, che ne ha compiuti 16, assieme a una terza compagna quindicenne, di cui non è stata diffusa l’identità su richiesta dei parenti. Si sa, però, che come seconda lingua (dopo l’inglese) parla l’amarico: probabile sia di famiglia etiopica.
Il controterrorismo britannico (SO15) ha diramato un mandato di ricerche internazionale, ieri, per tre studentesse di Bethnal Green, East London. Un appello, che non ha precedenti, a fornire informazioni, e a convincerle a tornare da genitori «devastati». «Stiamo cercando di raggiungere le ragazze attraverso i mezzi di comunicazione turchi e i social media – ha spiegato in conferenza stampa il comandante dell’SO15, Richard Walton -. Siamo molto preoccupati, speriamo che Shamima, Kadiza e la loro amica ascoltino i nostri messaggi», prima di varcare il confine con la terra dell’Isis e consacrarsi al jihad.
La paura è questa: le tre sarebbero in viaggio per raggiungere una compagna quindicenne che si è unita ai «combattenti» già a dicembre. Gli investigatori le avevano anche interrogate, a fine anno, sulla sorte dell’amica, «ma non erano state considerate a rischio di lasciare la Gran Bretagna», riporta il sito del Guardian. Se dovessero riuscire nell’intento, però, se si spingessero davvero fino a Raqqa, diventerebbe molto difficile riportarle indietro. Walton e i suoi sperano di rintracciarle in questi giorni, oggi, domani. Confidano nel tempo necessario per contattare i referenti, ultimare i preparativi. Sperano che tre adolescenti inglesi in giro da sole per Istanbul attirino l’attenzione. E vengano fermate prima che sia troppo tardi...

2 commenti:

  1. Notizia simile anche per dei ragazzi tedeschi.

    Il tema di questi giovani occidentali con background d'immigrazione e mussulmani (ma, a volte, anche no) che vanno a combattere per l'IS meriterebbe una profonda riflessione.
    A me pare che si connetta fortemente con la crisi dello Stato contemporaneo: il modella del welfare che integrava attorno a sé cittadini disomogenei è messo terribilmente in crisi dall'attuale situazione economica. Così, tornano a rivivere istanze identitarie "forti" che diano un senso alle nostre esistenze.

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    1. la 'fuga' di questi giovani è dovuta al fatto che quello che perdono è molto meno a quello che sperano di guadagnare, la domanda è: perché non hanno niente (o molto poco) da perdere?

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