martedì 18 novembre 2014

W RedHack

Il collettivo di hacker comunisti turchi RedHack nella giornata di ieri, venerdì 14 novembre, ha annunciato sul suo profilo Twitter di avere hackerato il sito della Turkey Electricity Transmission Company (tuttora in down) e di aver cancellato le fatture in sospeso di migliaia di cittadini per un importo di 1,5 miliardi di lire turche, pari all'incirca a 665mila dollari. RedHack ha inoltre fatto trapelare i nomi utente e le password appartenenti ai gestori dell'amministrazione della società elettrica.
Il debito cancellato è relativo a parte delle bollette del distretto di Soma, noto alle cronache soprattutto per il tragico massacro di 301 minatori nello scorso maggio, episodio che scatenò settimane di proteste contro il governo Erdogan. Il distretto, attualmente, è inoltre alle prese con la distruzione di terreni agricoli e uliveti nella cittadina di Yirca per la costruzione di una centrale elettrica a carbone, lo stesso carbone che veniva estratto nella miniera in cui sono morti i lavoratori….

Che anche quest'ultima sia stata un'azione fortemente politica è scritto nel suo obiettivo: la Soma Electricity Production company opera nella regione tristemente nota per la morte di 301 minatori nel maggio scorso a seguito di un incendio dovuto alle scarse condizioni di sicurezza. La sua popolazione è scesa più volte in piazza contro la distruzione di campi e foreste per far posto alla costruzione di un impianto per la lavorazione del carbone necessario alla produzione di energia elettrica, proprio il lavoro per cui i trecento minatori sono morti.
da qui

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