domenica 2 novembre 2014

Stefano Cucchi, il nostro fratello – Daniela Pia


Stefano Cucchi è mio fratello, i miei fratelli, di sangue.
Stefano Cucchi è i miei coetanei sfortunati, sbagliati. Amati. Perduti.
Stefano è i miei studenti sbroccati, spaventati e soli.
Stefano è una foto stampata per sempre, nei secoli della memoria,
Auschwitz e Buchenwald: l’ orrore.
Stefano è una sentenza ai confini della realtà
fatta di ecchimosi e fame… di umanità.
Stefano è mio figlio, solo con le sue paure e le sue responsabilità.
Stefano sono io incredulo e dolente. Svanito nell’assenza.
L’uomo Stefano è sete di giustizia, a volgere il suo sguardo ai più deboli.
Che non li umili oltre. Che sappia offrire futuri mattini.
Non notti senza luna, come oggi.
Stefano sarà il «memento mori» ai carcerieri dei dolori.


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