lunedì 28 luglio 2014

È difficile essere un dio - Arkadi e Boris Strugatzki

come la migliore fantascienza questo libro parla di noi, parla di ieri, di domani, in realtà parla di oggi.
un gruppo di “agenti” va in un altro pianeta, per studiare una società poco evoluta, che sta nelle “tenebre”, la violenza e l’ignoranza vincono, una storia molto umana, potrebbe essere quasi un libro di storia.
non possono intervenire, qualcuno lo ha fatto in passato, e l’ha pagata cara, Anton (don Rumata) non ce la fa a fare l’osservatore di tanta prepotenza e violenza, diventa “partigiano”, interviene, a costo della vita.
un grandissimo libro, di due scrittori che hanno scritto moltissimo, ma solo un altro libro è stato tradotto in italiano, “Picnic sul ciglio della strada”.

p.s.: da questo libro sono stati tratti due film, nel 1989 è stato girato un film con la sceneggiatura di Jean-Claude Carrière (ha lavorato con Buñuel, per dare un’idea),e nel 2013 lo ha fatto Aleksey German (dicono sia un capolavoro, se mai arriverà nei cinema italiani potremo anche vederlo) - franz

  


…In questo splendido romanzo del 1964, i fratelli Strugatzki, maestri della science-fiction sovietica, denunciano gli orrori della dittatura e della repressione culturale con un apologo cupo e pessimista, impreziosito però da una descrizione di civiltà aliena a tratti degna del miglior Jack Vance. Cultura contro superstizione, civiltà contro barbarie, buio contro luce: la bandiera della cultura libertaria sventola ancora.

La fantascienza Russa sembra non avere praticamente niente a che fare con quella occidentale: per quel poco che la conosco mi dà l'idea di utilizzare gli spunti propri del genere per innescare una serie di considerazioni sulla condizione umana che sfociano nella filosofia.
In questo senso "E' difficile essere un dio" è esemplare, una meditazione sul lato oscuro e bestiale dell'umanità che la porta all'autodistruzione, al premiare i tiranni ed a opprimere i giusti, a distruggere in nome di una rassicurante obbedienza ciò che potrebbe trascinarla fuori dal pantano dell'ignoranza e della servitù…

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