martedì 25 febbraio 2014

Le piccole memorie - José Saramago

ritratto dell'artista da cucciolo, di quando José Saramago era Zezito, un bambino con le radici nel campo, e bravo a scuola, in città.
il mondo era grande, allora.
una lettura appassionante, con una scrittura che ti cattura - franz




Si tratta di una piccola autobiografia del piccolo Saramago, cioè degli anni dell'infanzia di Saramago.
Scritto con il linguaggio semplice, lontano dalle elucubrazioni letterarie dei suoi capolavori, raccoglie in frammenti quegli attimi della sua vita, quei ricordi personali come la scoperta del sesso e dell'amore, gli anni delle scuole, il rapporto con i genitori, i cugini. E non mancano piccole confessioni del tutto personali quali la nascita del cognome (ebbene si, la parola Saramago deriva da un errore all'anagrafe) e la morte del fratellino.
Non di certo un libro di letteratura, ma un libro per chi ama Saramago, per chi ama il suo stile e per chi ama la sua vita.

Nelle sue Piccole memorie, scritte "per far conoscere la personalità dell'autore che ora leggete" Saramago percorre per sintesi fotografica ed emozionale la sua infanzia, prima in un piccolo paese, poi nella capitale portoghese, infine il ritorno all'origine delle sue impressioni, di nuovo Azinhaga.
Nella sua retrospettiva tarda, quando il sentimento della morte si fa impellente, si limita, da un lato, alla semplicità descrittiva del mondo limitato e povero di cui aveva colto i simboli, le scarne parole i comportamenti espliciti, celati prudenzialmente, i comportamenti impliciti, manifestati quando il senno, per il caldo, l'orgasmo interiore, viene messo tra parentesi. Il bambino cercava altro: una lucertola, l'ombra di una pianta, quando viene coinvolto dalle fugaci rappresentazioni degli adulti. Non se ne turba, anzi si sofferma sulle espressioni a latere che accompagnano gli atti. In quel mondo statico si sofferma a fantasticare, ma anche ad analizzare, le piccole sensazioni che alimentano una piccola anima, ancora in grado di recepirle…



2 commenti:

  1. Di quante vite avrei bisogno per leggere tutti i libri che vale la pena leggere?! ...

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  2. un numero tendente a infinito, pemso:)

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