mercoledì 25 settembre 2013

L'intimità - Marco Rovelli (testo di Erri De Luca)



Nel mese di luglio di quell'anno primo
per le strade sopra il mare erano i corpi all'erta 
vedevano salire a schiere giù dal mare anime nere

Agli occhi i cieli cadevano
i fumi accecavano il cammino
ma quelle grida non cancellavano un'intimità

Quando cresce il pericolo aumenta ciò che salva
Quando cresce il pericolo aumenta tutto ciò che salva
Ché dai vili di anima serva, sempre c'è chi diserta
Quando cresce il pericolo, aumenta pure tutto ciò che salva

Lo ha scritto un poeta che non era a Genova
nel mese di luglio di quell'anno primo
era morto da un secolo e mezzo
ma stava con noi nella tempesta

E mi sono salvato con la contraerea dei poeti
E ci siamo salvati con la contraerea dei poeti
E mi sono salvato con lo sguardo teso dei poeti
E ci siamo salvati con lo sguardo teso dei poeti

Cantano i poeti la dimenticanza
cantano il sangue cantano l'erranza
cantano i poeti e non hanno memoria
di qualche utilità e del danno della storia

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