giovedì 11 luglio 2013

contro corruzione, abusi su minori e il riconoscimento della tortura, finalmente un codice penale che ci piace!


…Giro di vite contro la corruzione. Nelle nuove leggi penali "il titolo dei delitti contro la pubblica amministrazione è stato rivisto, in relazione alla Convenzione delle Nazioni Unite del 2003 contro la corruzione", si legge nella nota. La Convenzione prevede sanzioni molto severe a tutela della correttezza dei comportamenti pubblici. Così, "sono stati potenziati i poteri cautelari a disposizione dell'Autorità giudiziaria con l'aggiornamento della disciplina della confisca, potenziata dall'introduzione della misura del blocco preventivo dei beni".
Inoltre, "in linea con gli orientamenti più recenti in sede internazionale" è stato introdotto "un sistema sanzionatorio a carico delle persone giuridiche, per tutti i casi in cui esse profittino di attività criminose commesse dai loro organi o dipendenti, stabilendo una loro responsabilità diretta con sanzioni interdittive e pecuniarie". È stata varata infine anche una nuova legge in materia di sanzioni amministrative che, precisa il comunicato, "ha carattere di normativa generale, al servizio di discipline particolari che, nelle diverse materie, prevedranno sanzioni finalizzate a favorire l'efficacia ed il rispetto di norme poste a tutela di interessi pubblici".

Più tutela per i minori. La riforma della giustizia del Vaticano comprende una ridefinizione della categoria dei delitti contro i minori nella quale sono da segnalare: la vendita, la prostituzione, l'arruolamento e la violenza sessuale in loro danno; la pedopornografia; la detenzione di materiale pedopornografico; gli atti sessuali con minori. 
Si tratta dunque di un importante passo in avanti anche nella lotta contro gli abusi sessuali - fortemente perseguita da Benedetto XVI nel suo Pontificato e che Francesco intende portare avanti - dal momento che sono sottoposti alle nuove norme non solo tutti gli officiali e dipendenti della Curia Romana ma anche i nunzi apostolici ed il personale di ruolo diplomatico della Santa Sede, nonché i dipendenti di organismi e istituzioni collegati alla Santa Sede indipendentemente dal fatto che si trovino sul territorio dello Stato della Città del Vaticano.
Introdotti altri reati. 
Nella riforma, poi, sono state introdotti reati relativi ai delitti contro l'umanità, cui è stato dedicato un titolo a parte: sono previste, tra l'altro, la specifica punizione di delitti come il genocidio e l'apartheid, sulla falsariga delle disposizioni dello Statuto della Corte penale internazionale del 1998. Infine - in conformità con quanto stabilito dal diritto internazionale - è  stato esplicitamente previsto il delitto di tortura…

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