venerdì 31 maggio 2013

Lettera a The Guardian: "L'insensibilità della UEFA per il dramma dei palestinesi"

Venerdì, 24 maggio, delegati delle leghe calcio europee si sono riuniti in un albergo di Londra per il Congresso Annuale della UEFA. In tale sede hanno convenuto nuove, severe linee guida per affrontare il razzismo, il che suggerisce una determinazione encomiabile per combattere la discriminazione in questo sport.
Per questo troviamo sconvolgente che questa stessa organizzazione dimostri una totale insensibilità nei confronti della palese e radicata discriminazione inflitta a donne e uomini sportivi palestinesi da parte di Israele.
Nonostante gli appelli diretti da parte di rappresentanti di questo sport in Palestina e di organizzazioni antirazziste e per i diritti umani in tutta Europa, la UEFA premia il comportamento crudele e fuori legge di Israele conferendole l'onore di ospitare il campionato europeo Under 21 il prossimo mese.
UEFA non dovrebbe permettere a Israele di utilizzare un prestigioso evento del calcio per mascherare la negazione razzista dei diritti dei palestinesi e l’occupazione illegale di terra palestinese
Esortiamo UEFA a seguire l'esempio coraggioso dello scienziato di fama mondiale Stephen Hawking che, su consiglio di colleghi palestinesi, ha rifiutato di prendere parte a una conferenza internazionale in Israele. Invitiamo UEFA, anche in questa fase tardiva, a rivedere la scelta di Israele come paese ospitante.
Firmata da:
Archbishop Desmond Tutu, Frédéric Kanouté calciatore, John Austin MP, Rodney Bickerstaffe, Bob Crow, Victoria Brittain, Jeremy Corbyn MP, Caryl Churchill Drammaturgo, Rev Garth Hewitt, Dr Ghada Karmi, Bruce Kent, Roger Lloyd Pack Attore, Ken Loach regista, Michael Mansfield QC, Kika MarkhamAttrice, Luisa Morgantini già vice presidente, Parlamento Europeo, Prof Hilary Rose, Prof Steven Rose, Alexei Sayle Autore e comico, Jenny Tonge House of Lords, Dr Antoine Zahlan, Geoffrey Lee Red Card Israeli Racism, Tomas Perez Football Beyond Borders, John McHugo Liberal Democrat Friends of Palestine
da qui

…Ultima perla, la più insultante per ogni libera intelligenza: Israele si è ritirata dalla striscia di Gaza lasciandola al controllo delle varie autorità palestinesi. Ora secondo questa logica si dovrebbe poter liberamente esercitare l'amministrazione del proprio territorio avendo il controllo militare dell'occupante sullo spazio aereo, sul mare, sui confini, sulla terra e malgrado un embargo che impedisce di portare nella Striscia una lunga lista di prodotti, molti necessari alla vita, altri specificamente punitivi e arbitrari, malgrado l'impossibilità di libera circolazione sia degli abitanti di Gaza sia di chiunque voglia andarci. Se questo si chiama pace in cambio di territori, si sono dimenticati di aggiungere che la pace auspicata è la pace eterna per i gazawi. In realtà le colonie furono spostate da Gaza solo per poterle maggiormente espandere in Cisgiordania, perché per Israele era troppo dispendioso mantenerle e infine perché così le incursioni a tappeto come quella di “Piombo fuso” e molte altre non rischiavano di colpire neppure per sbaglio i coloni. Chiunque sia appena un po' informato sa bene che nessuna autorità palestinese esercita un vero controllo sia in Cisgiordania sia a Gaza e niente può fare che non voglia Israele. Per concludere non è chi è a capo di 5 stelle che deve mandare a lezione di storia i propri parlamentari, ma sono questo propagandisti di menzogne che devono convincersi che non si può nascondere sempre la verità sotto un tappeto sdrucito dal tempo e consumato dall'ipocrisia e dall'odio per la giustizia e per chiunque contrasti i loro interessi colonialisti.

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