mercoledì 6 marzo 2013

altri autobus per Rosa Parks

I coloni non vogliono viaggiare con i palestinesi 
Ma gli israeliani si disinteressano di questa nuova discriminazione verso i palestinesi Dopo le strade adesso arrivano in Cisgiordania anche le linee di autobus separate per coloni israeliani e palestinesi. La compagnia «Afikim», che trasporta i palestinesi dai Territori occupati in Israele, ha organizzato linee di autobus diverse per ebrei e arabi. Motivazione ufficiale? Le lamentele dei coloni che prendono gli stessi mezzi dei palestinesi per andare in Israele e che dicono di temere attentati e aggressioni «da parte degli arabi». È un altro passo verso quel sistema di segregazione in Cisgiordania che i palestinesi denunciano da tempo e che avviene mentre nel mondo si ricorda la figura di Rosa Parks (nata il 4 febbraio 1913), attivista dei diritti degli americani neri, divenuta celebre per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus ad un bianco.
Dalla parte dei coloni si è schierato subito il ministero dei trasporti israeliano che però nega che si tratti di autobus speciali per i palestinesi. «Non abbiamo organizzato automezzi separati, ma due diverse linee per migliorare i servizi offerti ai lavoratori arabi che entrano in Israele dal posto di blocco di Eyal - ha spiegato un portavoce - il Ministero non è autorizzato a impedire a nessun passeggero di salire a bordo di un mezzo di trasporto pubblico: la creazione delle nuove linee è stata fatta con il completo accordo dei palestinesi». Il portavoce militare da parte sua mette le mani avanti e dice che le forze armate non sono coinvolte in alcun modo. «L'esercito - ci ha detto ieri sera una portavoce dei comandi militari - non è competente per queste cose, non sono decisioni nostre»…
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(dal Manifesto)

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