martedì 20 novembre 2012

A noi d’Israele ci piace vincere facile - Massimo Zucchetti


Cinquanta a tre. Cinquanta morti palestinesi in questi giorni, contro i tre morti israeliani iniziali dovuti ai razzi di Hamas. Credo che Israele possa essere contento, ha recuperato alla grande e mi pare stia vincendo questa guerra. Uno degli Stati più militarizzati e organizzati del mondo, contro una Striscia di Palestinesi, piena di civili.
Se poi contiamo che fra i morti palestinesi ci sono circa una decina di bambini, possiamo addirittura fare questo calcolo per vedere che il risultato di Israele migliora. La speranza di vita attesa da un bambino di cinque anni, gli anni che doveva vivere e non vivrà mai, perché morto sotto le bombe, sono circa settanta, diciamo il doppio di un uomo medio.
Allora, il bilancio sale, a favore di Israele: i bambini valgono doppio, e quindi Israele sta vincendo sessanta a tre. Molto bene.
Dimenticavo, fra i morti palestinesi anche una donna incinta: vale doppio, anzi triplo. Quindi siamo sessantadue a tre. Ottimo risultato. Se andiamo sui feriti, poi, cresce la contentezza israeliana: i feriti palestinesi, tutti civili, moltissimi bambini e ragazzi, sono centinaia, oltre 350: gli ospedali sono allo stremo, è davvero un grande risultato.
Se poi contiamo i danni materiali, le case bombardate e distrutte, le infrastrutture, davvero qui siamo ad un vero trionfo. Fra poco, al ritmo di mille attacchi aerei in tre giorni, ovvero uno ogni cinque minuti, l’intera Striscia di Gaza sarà ridotta ad un cumulo di macerie. Una grande vittoria…

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