domenica 23 settembre 2012

Parole chiare


Brendon Ayanbadejo è un giocatore di football americano dei Baltimore Ravens che negli ultimi anni si è più volte espresso pubblicamente in favore dei matrimoni gay e dei disegni di legge volti a renderli legali. Le sue dichiarazioni hanno attirato l’attenzione del delegato dello stato del Maryland Emmet C. Burns Jr. (democratico e afroamericano), che il 29 agosto ha rivolto una lettera molto dura al proprietario dei Ravens, Steve Bisciotti, invitandolo a «impedire questo tipo di dichiarazioni» da parte dei suoi giocatori, facendo esplicito riferimento ad Ayanbadejo:

Molti dei miei elettori e molti dei vostri tifosi sono inorriditi e sbalorditi dal fatto che un membro di una squadra di football possa esprimersi in merito a una questione così controversa e cercare di influenzare l’opinione pubblica in un senso o nell’altro. Molti dei vostri tifosi non sono d’accordo con le sue posizioni e pensano che non debbano avere posto nello sport, che è fatto per il tifo, l’intrattenimento e l’entusiasmo. Penso che Ayanbadejo dovrebbe concentrarsi sul football ed evitare di dividere i suoi tifosi.
Richiedo pertanto che lei prenda i necessari provvedimenti, come proprietario della squadra, per impedire altre dichiarazioni di questo tipo da parte dei suoi dipendenti, e che ordini a Ayanbadejo di smetterla con questo comportamento ingiurioso. Non sono a conoscenza di altri giocatori che abbiano fatto quello che fa Ayanbadejo.
Il 7 settembre un giocatore dei Minnesota Vikings, Chris Kluwe, ha risposto a sua volta a Burns, con una lettera, stilisticamente piuttosto vivace, in cui difende Ayanbadejo e cerca di spiegare al delegato perché invece è importante che lo sport si occupi anche di questioni sociali e politiche. La lettera è piena di parolacce, spesso di difficile traduzione. Kluwe sul suo blog ha spiegato di aver scelto un linguaggio forte perché quelle parole sono «divertenti da scrivere e da leggere» ma anche perché «sono una cartina tornasole per quelli che sanno vedere il contenuto di verità di un messaggio invece che fermarsi a guardare la confezione con cui quel messaggio è consegnato». Kluwe ne offre comunque una versione “ripulita” per chi preferisce leggerla e diffonderla senza volgarità. Le parolacce sono sostituite con parole a caso, diventa piuttosto divertente. La lettera originale, invece, è questa:

Caro Emmett C. Burns Jr.,
Trovo inconcepibile che lei sia stato eletto come delegato dello stato del Maryland. Il suo livore e la sua intolleranza mi imbarazzano, e mi disgusta pensare che lei sia in qualsiasi modo e a qualsiasi livello coinvolto nel processo di formazione delle politiche sociali…

ne avevo letto qui

2 commenti:

  1. Altro esempio di confronto, chi pro chi contro. Ognuno in fondo a difendere se stesso mostrando di difendere le proprie idee. Tutti sulla difensiva dunque, tutti vittime nessun colpevole. Invece siamo tutti colpevoli di non amore nei confronti delle persone che non sono identiche a noi. Post interessante, come il resto del tuo blog che ho veduto. A potresto :)

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  2. ma Chris è più bravo di Emmet:)

    benvenuta e grazie degli apprezzamenti

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