lunedì 16 aprile 2012

Lucille - Ludovic Debeurme

racconto di due ragazzi, Lucille e Vladimir, due soli che s'incontrano. 
due ragazzi come tanti.
una storia da vedere e leggere - franz


Lucille ha 16 anni, detesta il proprio corpo e non ama piu’ la vita. L’anoressia di cui soffre la costringe prima a un ricovero in ospedale e poi a una lunga convalescenza in casa. Anche Arthur e’ un adolescente problematico. Suo padre si e’ appena tolto la vita, lasciandogli in eredita’ solo una strana usanza di famiglia: alla morte del padre, il figlio deve prendere il suo nome, ed e’ cosi’ che Arthur diventa Vladimir. Uniti dalla loro diversita’, i due ragazzi fanno presto amicizia e decidono di fuggire insieme, lontano dalle difficoltà familiari. Dal nord della Francia arriveranno in Italia, sulle colline della Toscana. Lanciati alla scoperta del mondo, Lucille e Vladimir affronteranno le proprie debolezze, cresceranno, scopriranno se stessi e vivranno la prima storia d’amore, alternando momenti di felicita’ e di dolore…

Lucille e Arthur, con molta diffidenza, si avvicinano e tentano di percorrere assieme la strada che da bruchi li trasformerà in farfalle (è lo stesso Debeurme che suggerisce questa metafora), abbandonando letteralmente i loro bozzoli - la casa materna di Lucille e quella paterna di Arthur che trasudano sofferenza e oppressione - e viaggiando in Francia e in Italia dove solo uno dei due riuscirà ad andare fino in fondo al suo percorso.

Debeurme parla di suicidio, sesso, male di vivere, violenza sulle donne, violenza sui minori e morte senza mai scadere nel pietismo e nella retorica, creando un'opera intensa ed emozionante che porta il lettore fino alle radici della sofferenza…

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