domenica 25 marzo 2012

Quasi due - Hamid Ziarati

un libro di amicizia e di guerra, di giochi e di ragazzini, di attori e santi, con un ritmo davvero intenso.
succedono molte cose, magari troppe, ma alla fine avrai letto un bel libro, non te ne penti di sicuro - franz 


…Durante un conflitto il mondo si divide sempre in due parti: alleati e nemici. Ma chi sono davvero i nemici? Qual è il vero significato dell’eroismo in guerra? Nel romanzo la vicenda bellica si intreccia a quella di due ragazzi: uno è il protagonista Darioush, iraniano, l’altro un iracheno.Due lingue diverse, due mondi relativamente distanti e una sola cosa in comune: essere due ragazzi, per giunta abituati ad odiarsi. 
Il romanzo coinvolge il lettore in una profonda introspezione psicologica dei personaggi, ma anche in un percorso storico e politico complesso, che ha forgiato il volto di due nazioni dall’importanza strategica: Iran e Iraq. Un libro attuale, consigliato non solo a chi già conosce la storia mediorientale, ma anche a chi vuole scoprire realtà storiche e politiche diverse di Paesi che sembrano lontani, ma in realtà sono molto più vicini di quanto pensiamo…

Ed è cosí che nella loro testa i martiri bambini di cui parla l'Ayatollah possono prendere il posto degli eroi del cinema. Ma il nemico, alla fine, ha tutta l'aria di uno come loro due, che parla una lingua diversa eppure ha negli occhi la stessa irriducibile vitalità. Con la sua scrittura rapida, vivida, tutta scene, capace di seguire un'esistenza nei suoi ritmi, Hamid Ziarati torna a raccontare l'energia dei ragazzini, restituendone la spensieratezza, l'incoscienza, ma anche lo smarrimento di fronte alla cieca perentorietà dell'integralismo religioso. Aiutandoci a capire con la pura forza della narrazione quanto possa essere superficiale il nostro sguardo sui mondi che non conosciamo

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