sabato 11 febbraio 2012

una scuola necessaria

A giugno «Hand in Hand» ospitò, sotto i riflettori delle televisioni di mezzo mondo, una stella della musica mondiale del calibro di Shakira. Tre giorni fa la scuola arabo-ebraica di Gerusalemme, ha ricevuto una «visita» molto meno prestigiosa e sicuramente meno gradita. Attivisti dell’estrema destra israeliana sono entrati nel campo sportivo dell’istituto scolastico e hanno lasciato sui muri una scritta fin troppo eloquente: «Morte agli arabi».
Un’azione compiuta dallo stesso gruppo, legato al movimento dei coloni israeliani, che da mesi marchia luoghi sacri islamici e cristiani in Cisgiordania, Gerusalemme e Galilea, ed edifici pubblici, non solo palestinesi, con slogan razzisti. E’ il «price tag», il prezzo che i palestinesi e i loro amici, devono pagare per il solo fatto di reclamare i loro diritti o quando un avamposto colonico in Cisgiordania viene evacuato (molto di rado) dall’esercito.
Nella stessa notte dell’attacco alla «Hand in Hand», slogan anti-cristiani sono stati tracciati a Gerusalemme sulle mura esterne del monastero della Croce, un imponente edificio del XI secolo costruito nel terreno dove, si dice, crebbe l’albero con cui fu realizzata la croce di Gesù Cristo. «Morte ai cristiani», il messaggio lasciato sulle mura esterne del monastero da coloro che bonariamente i mezzi d’informazione israeliani definiscono «vandali». In passato slogan anti-cristiani erano comparsi anche in un cimitero greco-ortodosso di Giaffa. E’ chiaro che dietro queste azioni c’è sempre la stessa mano, che agisce da nord a sud di Israele oltre che nei Territori occupati. Ma la polizia «brancola nel buio»...

continua qui

3 commenti:

  1. La messa in mora delle IDEE in politica, ha fatto in modo che si tornasse al passato DOGMATICO, quello veramente IDEOLOGICO. Questa è la mia opinione. Saluti da Salvatore.

    RispondiElimina
  2. che tristezza queste notizie dal medioriente.
    Gli ebrei si comportano veramente nel peggiore dei modi (i paragoni sarebbero fin troppo facili): il fondamentalismo degli ultraortodossi e dei coloni è senza dubbio il primo ostacolo alla pace...

    RispondiElimina
  3. i Galli direbbero: "sono pazzi questi israeliani".
    se la metà delle cose che fanno i coloni e i loro rappresentanti le facessero in un'altra parte del mondo si spalancherebbero le porte delle galere o dei centri di igiene mentale, poi pensi alla Lega...

    RispondiElimina