giovedì 26 gennaio 2012

il paradiso di Gramsci

“Se ci pensi bene tutte le questioni dell’anima e dell’immortalità
dell’anima e del paradiso e dell’inferno non sono poi in fondo che un
modo di vedere questo semplice fatto: che ogni nostra azione si
trasmette negli altri secondo il suo valore, di bene e di male, passa
di padre in figlio, da una generazione all’altra in un movimento
perpetuo.

Poiché tutti i ricordi che noi abbiamo di te sono di bontà e di forza
e tu hai dato le tue forze per tirarci su, ciò significa che tu sei già
da allora, nell’unico paradiso reale che esista, che per un genitore
penso sia il cuore dei propri figli”.

(Antonio Gramsci Lettere dal carcere, Einaudi 1965 , pag.442)

da qui
grazie a Betti per avermelo ricordato

4 commenti:

  1. che dire ........ verissimo!!! katia

    RispondiElimina
  2. bello... ma che tristezza per noi "non genitori".
    Ro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a "l’unico paradiso reale che esista, che per un genitore
      penso sia il cuore dei propri figli" sostituisci "l’unico paradiso reale che esista, che per un essere umano penso sia il cuore dei propri amici"
      funziona lo stesso!

      Elimina
  3. gran belle parole di Gramsci

    RispondiElimina